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Per comprendere le vicende dei Processi alle streghe di Salem, è necessario esaminare i tempi in cui si sono verificate le accuse di stregoneria.
C'erano gli stress ordinari della vita del XVII secolo nella colonia della baia del Massachusetts. Una forte credenza nella presenza del diavolo, le fazioni tra le famiglie del villaggio di Salem e la rivalità con la vicina Salem Town combinate con una recente epidemia di vaiolo e la minaccia di attacco da parte delle tribù in guerra: tutto questo creò un terreno fertile per la paura e il sospetto.
Ora partiamo e... 3... 2... 1... VIA!!!
Salem come possiamo vedere dall'alto è divisa in due parti caro Sufi.
In alto a nord ovest Salem, circondata da palizzate e con piccole torri di guardia illuminate da fuochi durante la notte. In basso a sinistra invece la vera e propria città di Salem, Salem Town, col suo porto, le sue case e la strada principale che si snoda su una piccola lingua di terra.
Di notte, questo lembo di Massachusetts, sembra quasi un cane nero che si voglia buttare nell'oceano. Le nebbie qui sono frequenti e la vita non è mai stata facile. Sin dai primi approcci con le popolazioni native gli inglesi si fecero riconoscere.
Ricordiamo la colonia perduta di Roanoke, in Nord Carolina ad esempio!
115 persone scomparse e una misteriosa scritta su un palo: Croatoan.
La paura degli indigeni era forte, potevano arrivare di notte, sgozzarti, rapirti, insomma ce n'era per tutti i gusti! Tra l'altro la penisola di Salem Town era unita al resto di Salem da un ponte in legno (forse di barche) e le due realtà non andavano affatto d'accordo. La vecchia Salem era quella dei possidenti, dei grandi proprietari terrieri, la nuova invece cercava un barlume di "modernità " nelle novità che arrivavano via mare dalle altre colonie. Ricordiamoci però che erano puritani, superstiziosi, religiosisssimi, caro Sufi, e le leggende arrivavano da ogni dove via mare.
Per esempio poco più a sud, a circa tre giorni di viaggio, vi è il New Jersey e alcuni già parlavano di una bestia mostruosa vista dai coloni nelle foreste del luogo, tanto che venne soprannominato "il Diavolo del Jersey".
Scendiamo quindi e vediamo da vicino prima Salem poi Salem Town.
Non so se lo sai caro Sufi mitomane ma qui, in queste zone, erano avvezzi a dichiarare le donne colpevoli di stregoneria eh!
La prima esecuzione avvenne, pensa, nel 1647 nel Connecticut e la sventurata era Alse Young, una giovane donna di cui si sa poco che viveva a Windsor.
Young era probabilmente sposata o imparentata con John Young di Windsor, e potrebbe essere stato idoneo a ereditare la sua proprietà , il che potrebbe averla resa un bersaglio ancora più attraente per le accuse a lei rivolte!
Poi ci furono Mary Johnson, una ragazza che faceva la serva, rimasta incinta probabilmente del suo padrone, e accusata di stregoneria.
Katherine Harrison fu un'altra, una vedova abbastanza ricca che si attirò subitò le malignità del paese. Non venne però giustiziata, ma dopo anni, allontanata.
Si trasferì successivamente a New York.
Vedi quindi che già ci sono delle cose che puzzano caro Sufi e non è l'odore della porcilaia a cui ci stiamo avvicnando eh, sperando non sia tu!
Entriamo da qui, da Governor's plain!
Salem è un posto infelice pieno di fazioni arrabbiate che discutono per la terra, il denaro e la religione. C'è una nuova chiesa, ma anche una controversia contrattuale sullo stipendio del ministro, il reverendo Samuel Parris, 39 anni un uomo d'affari fallito, che è diventato solo di recente ministro di Dio.
Le sue omelie erano tuttte incentrate sul diavolo, il peccato è "il vomito" del diavolo, ecc, insomma un tipo allegro e gioviale!
Nel gennaio del 1692 succede di tutto: Parris ha una figlia di nove anni, Betty, e una nipote di circa 11, Abigail Williams.
Improvvisamente cominciano a stare male, urlare, dimenarsi, come colpite da qualcosa, una puntura: davvero inspiegabile. Vi sono punture sulle loro braccia, il collo e la schiena e girano da una parte e dall'altra delle stanze come in preda alle convulsioni o manie di persecuzione. A volte non possono mangiare, altre non riescono a dormire o parlare e per questo viene chiamato un medico. Il medico non riusce a fare alcuna diagnosi, anzi, è proprio lui a parlare apertamente di stregoneria!
Mentre in Europa la credenza alle streghe e alla stregoneria stava scemando rapidamente, qui, in queste isolate realtà , c'è chi credeva agli spettri del bosco, ai fantasmi e ai demoni maligni. Complici anche le ripetute carestie, la mancanza di cibo, l'incertezza del futuro e il vedere i comportamenti dei nativi nei confronti della natura e della magia. Se non si rispettavano contratti, si poteva essere soggetti a una fattura stregonesca, il bestiame poteva morire, così come il raccolto.
Una dei modi per scoprire una strega era farle recitare il Padre Nostro.
Se non riusciva in modo fluido e con le parole esatte, era sintomo di colpevolezza. Immaginate tutte le donne venute dal vecchio contnente analfabete, illetterate, di origini irlandesi, scozzesi, ecc che conoscevano queste preghiere solo nella loro lingua. Tutte passibili di denuncia!
I vicini del Reverendo consigliano un sotterfugio per scoprire chi fosse la strega che aveva lanciato una maledizione sulle bimbe: prendere dell'urina dalle afflitte, mescolarla con farina, fare una torta e darla in pasto ad un cane. Lui saprà indicare la vera strega. La schiava del reverendo, Tituba, esegue questo rituale.
Il reverendo è stupefatto poichè è stato usato un rituale demoniaco per combattere il demonio e i suoi sermoni si fanno sempre più pesanti senza sortire, però, alcun effetto sulle figlie: continuano a comportarsi in modo strano e terrificante.
Oggi sappiamo che un fungo della segale può creare effetti allucinogeni, quasi come LSD, portare a stati nevrotici e continue contrazioni dei muscoli. Però porta alla morte. Da cosa erano quindi possedute le figlie del Reverendo? Fingevano? La loro cultura può aver portato ad uno stato indotto di vessazione demoniaca? Davvero il male si era impadronito di Salem e dei suoi abitanti?
Se le bimbe non faranno un nome, dovranno essere loro a pagare l'accusa di stregoneria e venire giustiziate. Immediatamente salta fuori il nome della schiava Tituba e del marito, originari delle Barbados.
La loro pelle più scura somiglia molto a quella degli indiani con cui gli abitanti hanno tanti problemi. Mercy Lewis lo sa bene. Ben 16 anni prima gli indiani sferrarono un terribile attacco agli inglesi, nel Maine. Vengono uccise 23 donne, 11 uomini e altri vengono rapiti. L'unica a salvarsi è Mercy che ora, a 18 anni, lavora come serva nel villaggio di Salem. Arriva la notizia proprio in quel periodo che la città di York, nel Maine, è in fiamme causa gli indiani Wabanaki. Il terrore si diffonde qui a Salem, vengono raddoppiati i turni di guardia, si teme un attacco imminente.
Mercy comincia ad avere attacchi di panico, proprio come le bimbe del Reverendo. Questi attacchi di panico, dovuti essenzialmente ai raconti spaventosi di Mercy, colpiscono anche la famiglia per cui lavora, i Putnam.
Togliamoci da qui eh caro Sufi e andiamo verso la Meeting House!
La paura si estende a macchia d'olio e tutti accusano la schiava del Reverendo. Se l'accusa viene da un adulto, ovviamente, si può portare davanti alla corte.
Vengono chiamati due magistrati della vicina Salem Town, John Hathorne e Jonathan Corwin: devono condurre un esame preliminare per vedere se il processo è fattibile e vi sono prove a sostegno di questa o quella tesi.
Le accusatrici puntano subito il dito sulle presunte streghe senza pensarci due volte. All'inizio la schiava Tituba non dà risposte convincenti, ma incalzata dai magistrati, comincia a svelare arcani segreti dando il nome di ben nove donne del posto.
Mentre ripeteva le parole che il diavolo, vestito da gentiluomo, le avrebbe sussurrato, le giovani in prima fila ripetevano a pappagallo le sue parole, come in trans.
Indicò anche Martha Corey, un membro rispettabile della chiesa sposata a Giles Corey, agricoltore prospero anche se polemico e ignorante. Le ragazze, al suo cospetto nella sala del tribunale, cominciano a urlare e a ripetere di vederla di notte vagare come uno spettro nelle loro case dicendo loro oscenità e spaventandole a morte.
Subito si sparge la voce che se Martha Corey poteva essere una strega, nessuno era al sicuro nel villaggio, chiunque poteva essere accusato.
Martha chiede più volte al magistrato di pregare ma le giovani innanzi a lei le urlano contro, chiedendole di smetterla di torturarle.
Dopo di lei anche persone di Salem Town vennero accusate e tutte rinchiuse nelle prigioni di Salem.
Le prigioni consistono in un capanno di legno, gelido d'inverno, una fornace d'estate. Non era stato costruito per condanne definitive ma per ospitare delinquenti solo qualche giorno: le accusate ci rimarranno per mesi. Non vi è acqua a sufficienza, non vi è cibo, le condizioni igeniche sono spaventose. Una bimba di otto anni, accusata, diventò presto pazza. Se qualche condannato voleva una condizione migliore bisognava pagare e sì, l'alloggio si pagava. A chi? Allo sceriffo della Contea che era anche il nipote del magistrato Corwin. Gli affari cominciarono subito a decollare. Non solo: lo sceriffo riesce a confiscare anche le proprietà delle accusate e a rubare nelle loro case, arraffando tutto ciò che può!
La famiglia Putnam, anch'essi membri di spicco della comunità , sono ferventi sostenitori del Reverendo Perris, che nel villaggio era malvisto come abbiamo detto. Furono loro a dare manforte al Rverendo per aprire una chiesa qui, dato che ve ne era già una a Salem Town e distava solo 5 km. Questo comportava il doppio delle tasse su molti beni poichè il Reverendo e Ministro poteva richiederle senza problemi.
Se vediamo dalla mappa capiamo quindi che dividendo Salem Village a metà , a sinistra, vi erano i sostenitori e quindi gli accusatori, e a destra le vittime delle denunzie, cioè quelli contrari alla nuova chiesa di Parris.
Dietro le 181 denunce ci sono sempre i Putnam - in modo diretto o indiretto- gli adulti, le figlie e le serve come Mercy Lewis.
Tutte le persone che avevano conti in sospeso con loro vengono accusate di stregoneria.
Addirittura il Reverendo George Burroughs di 42 anni verrà accusato di essere uno stregone e dedito al maligno. Burroughs aveva chiesto soldi ai ricchi Putnam, poichè non percepiva stipendio da Reverendo (andando tutto a Parris) e quando non potè più ripagarli venne arrestato. Brillante e volitivo, venne scarcerato e si difese meravigliosamente in aula.
Ma i Putnam non dimenticano. E' sopravvisssuto a vari attacchi indiani, come Mercy Lewis, ma non sopravviverà agli attacchi a lui rivolti da quest'ultima e dai fgli di Putnam. Infatti il figlio più piccolo comincia ad avere visioni di Burroughs che si aggira per la sua stanza di notte, un'immagine che lo perseguita. Lo spirito confessa al bimbo di aver ucciso le sue due precedenti mogli, i figli e di essere in stretto contatto col demonio perchè è lui il capo delle streghe!
Eccoci qua a Salem Town!
I magistrati hanno il potere di trattenere Burroughs ma non di impiccarlo o giustiziarlo. Le prigioni locali sono affollate e viene ordinato un tribunale speciale a Salem Town, sulla costa.
C'è una giuria di uomini della provincia e un collegio con giudici davvero eminenti per l'epoca. Ma siamo sicuri? In realtà erano mercanti, membri di spicco della comunità . Il Giudice più in vista è William Stoughton, luogotenente del governatore della colonia e rigidissimo puritano. Naturalmente non si aveva dirittto ad un avvocato, sia mai! L'imputato si doveva difendere da solo.
La prima ad essere ascoltata è Bridget Bishop, di 50 anni, tra l'altro già accusata di stregoneria 12 anni prima e trovata assolutamente innocente. Un certo John la accusa di essere entrata nella sua camera da letto di notte, di essersi posata sul suo petto per farlo stare male e lui, risvegliatosi, avrebbe visto la sagoma della Bishop.
Queste vengono chiamate "prove spettrali" e spesso non hanno seguito.
Le giovani cominciano ad urlare, dicendo a Bridget di smettere di tormentarle col suo sguardo satanico. Tutte le ragazze si alzano e urlano! Alcune si sono infilate spilli nelle mani per dimostrare che è stata l'accusata a farlo! Oggi la chiameremmo ipocondria di massa, l'abbiamo vissuta poco fa eh caro Sufi, giusto per due anni, ma va beh, lasciamo andare...
La povera donna verrà ritenuta colpevole e impiccata, sai? Poveretta. Lei diventerà la prima di una serie di vittime innocenti. La donna però non morìrà subito. Infatti il collo non si romperà e continuerà a penzolare per minuti interminabili, soffocata dalla corda. Uno dei giudici si dimette, disgustato dal contesto, ma il processo prosegue...
Poi toccherà a Rebecca Nurse e Sarah Good e altre tre da città vicine.
Il ricatto è semplice: se confessi chi sono altre streghe, non andrai alla forca.
Ma alcuni non ci stanno.
George Burroughs si presenta davanti alla corte. Per assistere al suo processo arrivano addirittura da Boston. I Putnam sono in prima fila e Mercy Lewis comincia a confessare che George è il servo del diavolo e di tutte le torture subite dallo spettro del pover'uomo. Appena tenta di difendersi, le ragazze cominciano di nuovo ad urlare impaurite, in preda a spasmi e convulsioni.
Verrà impiccato ad Agosto, il 19, ma lui comincia, sulla forca, a recitare il Padre Nostro, prova inconfondibile che non poteva essere uno stregone o il maligno.
La gente comincia a bisbigliare e poi a ribellarsi ma gli accusatori dicono che inizialmente il Diavolo era un Angelo caduto e sapeva a memoria questa preghiera, che poteva essere un inganno! Nel dubbio verrà impiccato ugualmente.
L'arrivo del nuovo giudice e ministro, Cotton Mather da Boston, porterà la situazione ad un delirio di massa mai riscontrato prima.
Giles Corey, marito di Martha Corey, si rifiuta di "giocare" con la corte e con le accusatrici da lui considerate "bambine impazzite". Per farlo parlare contro la moglie ed altre streghe venne studiata una punizione corporale tremenda: gli sarebbero stati apposti sul petto pietre enormi e pesantissime. Per due giorni continuò questa tortura per farlo confessare ma alla fine lui chiese: "Più peso/ more weight!".
Morì quindi schiacciato dalle tonnellate di pietre.
Dopo questa tremenda morte, la gente comincia a dubitare delle parole delle accusatrici e sin da Boston arrivano dispacci con grosse lamentele sulla colonia e il processo.
La giovane Jacobs, prima testimone contro il reverendo Burroughs, addirittura scriverà una lettera dove ammetterà che le accuse rivolte al reverendo e al nonno ottantenne non erano veritiere, ma indotte: ciò la porterà alla condanna di stregoneria e alla reclusione.
Da Boston arriva l'alt da cariche di spicco e le 49 persone in prigione, dopo un processo senza le famose "prove spettrali" e la presenza delle giovani, verranno rilasciate tre mesi dopo. La giovane Jacobs verrà rilasciata più tardi poichè non aveva soldi per pagare la cauzione. Dopo un anno verrà rilasciata anche Tituba e mandata da un altro padrone poichè il Reverendo Parris si rifiuterà di pagare le spese della prigione.
Gli anni successivi saranno pieni di scuse ufficiali da parte della famiglia Putnam, da parte dei giudici e tutti cercheranno di cancellare quell'episodio, bruciando anche i documenti.
Le famiglie dei condannati chiederanno un risarcimento ma lo sceriffo Corwin non darà mai loro un soldo.
Gli altri ministri dei processi continueranno a vivere a Salem senza nominare più l'accaduto.
Moroseta, come si può raggiungere Salem?
Si possono trovare voli, anche economici con molte compagnie, per arrivare a Boston - circa 20 km da Salem - con partenze da Roma, Milano, Venezia, Firenze, Napoli, sempre con uno scalo.
Il miglior modo è rivolgersi all'uffico del Turismo di Salem a questo link https://www.salem.org
Qui potrai trovare come raggiungere la città , i festival, i B&B e gli Hotels disponibili.
Molto importante è la Festa di Halloween, ovviamente, e tutto il periodo autunnale è davvero magnifico se si vuole assistere al foliage. C'è anche uno splendido Parco - Salem Common - dove si possono organizzare pic nic all'aria aperta.
Il "Salem Willows Park" ha due spiagge libere, sentieri e una serie di concerti estivi gratuiti. Il bel tempo porta le famiglie da vicino e da lontano con i loro picnic per assaporare il sole, la sabbia e l'acqua salata. E, per meno di $ 2, puoi banchettare con uno dei famosi panini chop suey di Salem Lowe.
Puoi anche farti un selfie con la nota scultura di E. Montgomery. Ora un punto di riferimento della città di Salem, questa statua rende omaggio alla famosa sitcom televisiva "Vita da Strega" e alle sue riprese della settima stagione qui a Salem. Vista per la prima volta come un tributo simile a quello della statua di Red Auerbach di Boston, questa bellezza in bronzo è diventata rapidamente un punto fermo nella città magica.
Film
I più consigliati, ovviamente, sono quelli dell'orrore.
Da Salem's Lot del 1978, tratto da un romanzo di Stephen King, a Le streghe di Salem di Rob Zombie del 2012, a The Witch di Robert Egger del 2015.
Ovviamente è impossibile non citare le commedie per ragazzi Hocus Pocus, che vede protagoniste le tragicomiche sorelle Sanderson.
BUON VIAGGIO DALLA VOSTRA MOROSETA E DAL SUFI!
ALLA PROSSIMA AVVENTURA!